Il caffè aiuta a vivere più a lungo

iGod

Posted on 22/5/2012, 20:04

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Finalmente una notizia rassicurante per tutti i consumatori abituali di caffè. Uno studio statunitense, che ha monitorato per 14 anni un campione di circa 402 mila adulti in età avanzata (50-71 anni), ha evidenziato non solo che tra i consumatori abituali della bevanda si è registrato un minore rischio di morte, ma che coloro i quali ne consumavano da 4 a 5 tazze al giorno ottenevano la “performance” migliore.

La ricerca, naturalmente, non ha la pretesa di dimostrare che il caffè aiuti le persone a vivere più a lungo, tuttavia, anche grazie all’ampiezza dei dati raccolti, suggerisce che la cattiva reputazione di questa bevanda è in linea di massima immeritata.

Il coordinatore dello studio, Neal Freedman, epidemiologo del National Cancer Institute e forte consumatore egli stesso di caffè dichiara: “Per molto tempo sono esistite preoccupazioni legate all’idea che il consumo di caffè fosse un comportamento a rischio. I risultati offrono alcune rassicurazioni sul fatto che non è un fattore di rischio per malattie future”.

Dato che spesso al consumo di caffè è associato anche il fumo, in una prima elaborazione dei dati, i risultati sembravano confermare l’idea che il caffè avesse un effetto negativo nei confronti della longevità. Ma quando i ricercatori hanno tenuto conto anche di questo fattore e di altri di carattere demografico, ecco la sorpresa: il risultato si è ribaltato completamente a favore del consumo di caffè.

Rispetto a coloro che non facevano uso della bevanda, gli uomini che ne consumavano una tazza al giorno già abbassavano il rischio di morte del 6%, da 2 a 3 tazze al giorno il rischio scende al 10% , e al 12 % per un consumo che prevede dalle 4 alle 5 tazze al giorno. Per le donne addirittura l’abbattimento del rischio di mortalità è dell’ordine del 16% per un consumo da 4 a 5 tazze al giorno.

Tuttavia, come dichiara al Los Angeles Times, un epidemiologo della National University of Singapore che ha condotto ricerche sugli effetti delle bevande sulla salute: “Lo studio non ha tenuto conto delle differenti tipologie di somministrazione del caffè. Il caffè turco non filtrato e quello bollito scandinavo hanno mostrato una correlazione con l’aumento di colesterolo, per cui i risultati potrebbero rivelarsi differenti se le varie tipologie fossero osservate separatamente”.

Inoltre, sembrerebbe che gli effetti positivi del caffè siano più da collegare ad altre sostanze presenti nella bevanda che non alla caffeina.

Fonte: MemeNews

SPOILER (clicca per visualizzare)

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