In Quebec arresti di massa contro manifestazioni studentesche

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  1. iGod
     
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    Pugno di ferro delle autorità del Quebec contro le manifestazioni studentesche, che non si fermano nonostante le leggi speciali che le hanno messe fuori legge.

    La notte scorsa la polizia ha compiuto arresti di massa dopo gli ennesimi cortei di protesta che hanno sfilato nonostante i divieti: 518 manifestanti sono stati arrestati a Montreal e 170 a Quebec City.

    Secondo la polizia, che inizialmente aveva dichiarato che avrebbe tollerato le proteste non autorizzate purché pacifiche, gli arresti sono scattati in seguito a lanci di pietre da parte di alcuni manifestanti.

    Da pochi giorni è in vigore in Quebec la legge d’emergenza 78 che, al fine di fermare le proteste studentesche, prevede forti restrizioni alla libertà di manifestazione e la chiusura delle università fino ad agosto.

    Nonostante ciò, le proteste contro la decisione del premier del Quebec, Jean Charest, di aumentare dell’80 per cento le tasse universitarie, non solo non si stanno placando, ma si estendono al resto del Canada, da Toronto a Calgary a Vancouver.

    Anche il tono delle proteste sta cambiando: non più solo contro il rincaro delle tasse universitarie, ma contro la legge liberticida del Quebec e in generale a difesa della democrazia: “Ce soir, on crie pour la democratie” è lo slogan più urlato dai manifestanti.

    Fonte: il Pane e le rose
     
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