Come Fotografare una goccia

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  1. iGod
     
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    gocce01

    Per la serie foto “polpettose” viste e riviste (ma forse da molti mai sperimentate) proveremo fermare l’impatto di una goccia contro una superficie d’acqua. Per raggiungere il nostro scopo ci serve:

    • Acqua
    • Bicchiere, piatto fondo o qualsiasi recipiente
    • Panno carta (serve anche per asciugare il pavimento…)
    • Puffetta Anfora
    • Fotocamera / cavalletto
    • Fortuna

    Per poter congelare il movimento è necessario utilizzare tempi piuttosto veloci in modo da poter vedere gli schizzi d’acqua ben definiti ed evitare il di avere una fotografia mossa. Dovremmo giocare con la priorità di tempo (S), (o meglio ancora in manuale (M) per poter gestire la profondità di campo). Quando parliamo di tempi rapidissimi, è naturale anche poter disporre di una buona quantità di luce, per impressionare in una piccolissima frazione di secondo il sensore. È possibile utilizzare il flash della fotocamera che però permetta di interagire pesantemente sull’otturazione. Capita spesso che non sia possibile, utilizzando l’illuminatore, scendere sotto certi tempi. (1/100 di secondo). Alcune macchine, per esempio quella che ho utilizzato per questi scatti, la D70, permette di arrivare a 1/500 di sincro flash. Altrimenti meglio avere molta luce e giocare un po’ con gli ISO, magari utilizzando come fonte di illuminazione una finestra laterale al soggetto. Naturalmente questo discorso cambia anche in base alle ottiche che disponiamo, più è lunga l’ottica più velocemente deve operare la macchina. In base alle prove che ho fatto, consiglio di operare in manuale, avendo così la possibilità di giocare sul tempo ma anche sulla profondità di campo intervenendo sul diaframma (che è molto limitata sul obiettivo che ho utilizzato, il Nikkor 105-Micro AF ) Poter utilizzare un flash in remoto è posizionandolo a lato del soggetto è una possibilità in più per poter dare più profondità allo scatto, altrimenti… nessun problema! Ora passiamo alla pratica!

    Prima di tutto cerchiamo un luogo adatto dove posizionare il recipiente colmo d’acqua… Può essere semplicemente il pavimento sotto un tavolo dal partiranno le gocce… Oppure, per evitare i dolori alla schiena, posizioniamo una sedia sul tavolo ed il recipiente accanto ad essa…Pastrugni sconsiglia altamente postazioni tipo questa!

    Ora ci serve il ‘Motore Gocciolante’ il sistema più comodo per ottenere gocce ad intervalli regolari o quasi è quello di utilizzare un bicchiere d’acqua o una tazzina dal quale penzolerà il foglio di scottex stropicciato ed inzuppato. In questo modo, per capillarità l’acqua sarà risucchiata pian piano… (o meglio goccia goccia) fuori dal bicchiere.

    Mettiamo il bicchiere in alto perpendicolarmente al piatto fondo e vediamo dove cadono le gocce. Stoppiamo per un po’ tutto questo gocciolar…

    Ora bisogna posizionare la fotocamera su cavalletto. A seconda del risultato che vogliamo ottenere possiamo stare più o meno alti rispetto al filo dell’acqua del recipente. Una volta decisa la posizione utilizziamo la nostra cara Puffetta Anfora e la collochiamo nel punto esatto dove le gocce vanno ad infrangersi. Focheggiamo sulla modella d’eccezzione. A questo punto disinseriamo l’autofocus.
    N.B.: Sarebbe comodo avere un qualcosa di solido da mettere a fuoco al posto delle gocce, risulterebbe impossibile metterne a fuoco una per volta.

    Adesso non ci resta altro che riattivare la pioggia ritmica… plic…pluc… Non sarà difficile, dopo qualche prova, capire il giusto momento di scatto per ottenere quello che desideriamo o quasi… attenzione che le vostre compact flash fumeranno dalla moltitudine di scatti che farete!

    Se utilizzate il flash, è opportuno dopo una raffica di scatti, fermarsi un po’ perché possa raffreddarsi per evitare di bruciacchiarlo. La D70 lo fa automaticamente (quindi non preoccupatevi se ad un certo punto la macchina non scatta più), penso che anche le altre macchine abbiano questo tipo di precauzione, ma non si sa mai… meglio saperlo

    Idee e suggerimenti. Fate gocciolare altri liquidi (io ho provato con il latte) o solidi (!!) si ottengono risultati interessanti!! È bello notare che il liquido che ‘rimbalza’ sulla superficie e torna verso l’alto è lo stesso che è gocciolato! Per evidenziare le increspature dell’acqua è possibile coprirla con un bel strato d’olio, occhio però a non spanderlo per la casa! Naturalmente, utilizzando liquidi più o meno viscosi si avranno reazioni diverse all’impatto, provate anche con la passata di pomodoro!

    Fonte: Fotografia Digitale
     
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0 replies since 11/8/2012, 14:12   188 views
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