Il Lagiacrus - I Mostri di Monster Hunter 3 Tri

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    Direttamente da Nintendo arriva una scheda completa sul Lagiacrus, uno dei mostri più spaventosi che popoleranno il mondo di Monster Hunter Tri, in uscita il 23 Aprile in esclusiva per Wii:

    MONSTER HUNTER 3:
    INTRODUZIONE A LAGIACRUS

    Una scheda per conoscere tutto su Lagiacrus, uno dei più temibili mostri di Monster Hunter 3
    Alimentazione - Carnivoro in senso stretto. Si nutre di qualsiasi tipo di creatura marina, tra cui pesci di grosse dimensioni e soprattutto draghi acquatici come gli Epioth. Quando se ne presenta l'occasione, si nutre anche di animali terrestri, come ad esempio gli Aptonoth.
    Tecniche di caccia - Quando attacca prede in branchi, le spinge verso la superficie dell'acqua e poi utilizza il suo lungo corpo come un'elica per generare un enorme vortice sottomarino. Non appena il vortice raccoglie gli animali in un gruppo compatto, il Lagiacrus li attacca con una rapida scarica elettrica. Mentre le prede sono ancora stordite dalla scarica, risale verso la superficie e le divora. L'avvistamento di un enorme vortice luminoso annuncia la quasi certa presenza del Lagiacrus.
    Segnali di caccia - Quando il Lagiacrus individua una preda, innanzitutto produce sulla superficie dell'acqua una colonna di elettricità, che gli permette di immagazzinare energia. Questo è il segnale che il Lagiacrus ha iniziato la sua caccia. Attirati da questo avvertimento, i mostri che si nutrono di carogne si avvicinano.
    Respirazione - Respirazione polmonare. I suoi polmoni sono molto capienti e hanno un'elevata capacità di immagazzinamento, che gli permette di rimanere sott'acqua fino a circa 12 ore.
    Generazione di elettricità - Contraendo rapidamente e ripetutamente i muscoli in prossimità della superficie corporea, stimola le proprie cellule elettriche e produce elettricità. Questa energia viene quindi inviata e immagazzinata nelle protuberanze dorsali, che costituiscono la Corazza shock. Le ossa della Corazza shock presentano innumerevoli fori in cui sono contenute una grande quantità di cellule di stoccaggio elettrico. Si dice che la quantità di elettricità immagazzinata qui sia pari a quella di un fulmine.
    Riposo - Per favorire la produzione elettrica, la muscolatura del Lagiacrus è costituita principalmente da fibre bianche e per questo il suo corpo si stanca facilmente in caso di produzione prolungata. Per riposarsi sale sulla terraferma, ma non avendo bisogno di dormire o di periodi di riposo prolungati, gli basta solo rilassare per un po' le fibre muscolari bianche. Per questo motivo si pensa che non possa generare o immagazzinare energia sulla terraferma.
    Soffio - L'energia dispersa all'interno del corpo elettrifica un particolare fluido vischioso che viene poi emesso dalla bocca.
    Riproduzione - Poiché molti leviathan si moltiplicano attraverso la deposizione di uova sulla terraferma, si ipotizza che anche il Lagiacrus segua questo tipo di comportamento riproduttivo, ma non essendo mai stati ritrovati né cuccioli né uova, la questione rimane avvolta nel mistero.
    Nuoto - Il Lagiacrus è in grado di nuotare nell'acqua ad alta velocità, mantenendo una media di circa 70 km orari e toccando picchi che si dice raggiungano addirittura i 100 km orari. Si pensa che questa sua rapidità negli spostamenti sia dovuta all'abile uso della pinna sulla testa, grazie alla quale è in grado di controllare le correnti.
    Denti - Si nutre unicamente di carne, soprattutto di creature marine come pesci di grosse dimensioni e draghi acquatici, ma a volte cattura anche animali terrestri come ad esempio gli Aptonoth. I denti hanno una forma simile a quella dei draghi carnivori di terra, ma sono più lunghi e affilati, probabilmente per addentare meglio i draghi acquatici che presentano una pelle più dura e uno strato di grasso più spesso.
    Mascella e mandibola - Sulla parte anteriore del muso del Lagiacrus sono presenti 16 protuberanze ossee simili a zanne, utilizzate per bloccare la preda. Sono posizionate in corrispondenza dell'osso della mascella e della mandibola.
    Gola - È dotato di un osso che impedisce all'acqua del mare di entrare nella sua gola quando nuota a bocca aperta.
    Corna - Assomigliano alle protuberanze che presenta sulla schiena. La parte ossea presenta fori di diverse dimensioni strutturati in modo da contenere la cellule che immagazzinano l'energia elettrica. Tuttavia, a differenza delle escrescenze dorsali, non è stata ancora verificata la capacità delle corna di emettere scariche elettriche. Si ipotizza che, trattandosi di ossa vicine alla testa, col tempo abbiano perso questa capacità o che non l'abbiano mai avuta.
    Artigli - Si pensa che gli artigli delle zampe anteriori si stiano lentamente trasformando in pinne. Grazie al ritrovamento di segni di artigli di Lagiacrus su resti fossili di Epioth, è stato possibile ipotizzare che in passato gli artigli venissero abilmente usati per uccidere la preda.
    Pinne - Non sono riportate nell'immagine, ma è noto che le pinne di leviathan erano composte di cartilagine piuttosto dura e allo stesso tempo flessibile.
    Anche la grande pinna che circonda il collo è cartilaginea e ci sono prove che permettono di ipotizzare che un tempo anche questa parte venisse articolata liberamente.
     
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